Quello che mi sento di dire al Presidente o AD di una realtà industriale che si rivolge ad un Agente del Cambiamento per risolvere un problema o un bisogno importante.
Il fine è, naturalmente, il successo del progetto per la sua azienda.
- Potrebbe capitarti che qualcuno che più o meno sottilmente questionerà su come hai gestito finora le cose.
- Gli approcci che 30 anni fa ti hanno portato al successo, oggi potrebbero contare poco o niente.
- Cambiare vuol dire spesso rivedere le regole del gioco, e quindi non aspettarti il tuo stesso gioco ma fatto meglio.
- Un cambiamento importante non si compra, e quindi ci vuole impegno e dedizione da parte di tutti.
- Il cambiamento comporta che le persone dovranno sostituire vecchie abitudini con nuove abitudini, e questo è faticoso.
- Il cambiamento potrebbe spingerti a metterti in discussione a livello personale, e non solo professionale.
- Non tutti tuoi i manager riusciranno a gestire il cambiamento, e alcuni potrebbero non volerlo accettare.
- È un grande errore innamorarsi o, al contrario, respingere nuove idee senza averle vissute e comprese minimamente.
- Commetti un danno enorme al progetto se chiedi il cambiamento, ma tu stesso dietro le quinte sei il primo a frenarlo.
- Evita di condizionare il consulente sulle presunte peculiarità della tua azienda, e di portarlo a contaminare metodologie di provata efficacia.