Molte aziende si intestardiscono su un’idea che non prende mai quota. Passano mesi a difenderla, mentre fuori il mercato sta già dicendo la sua, forte e chiaro.
Succede quando ci si affeziona troppo a una scintilla iniziale. Quella che sembrava un colpo di genio diventa una zavorra. E invece di testare, correggere, mollare quando serve, si resta fermi a presidiare una posizione che non porta da nessuna parte.
Non è la prima idea che conta, ma la prontezza a capire quando non funziona più. L’ostinazione travestita da coerenza è uno dei modi più rapidi per perdere slancio, risorse e occasioni buone.
Quando la visione si irrigidisce, il rischio è costruire una realtà parallela, dove tutto ruota attorno a quello che doveva funzionare. Ma il business non fa sconti: o si adatta o si spezza.
Meglio lasciar andare in tempo, anche se fa male. Poi si riparte, leggeri.