Molti pensano che clima e cultura siano affari delle HR. Come se bastasse un workshop ben fatto o un tavolo da ping pong in mensa per cambiare le cose.
Ma la verità è un’altra: l’atmosfera sul lavoro la modellano i leader, ogni giorno. È nei gesti piccoli — come chi viene ascoltato in riunione o chi viene ignorato — che si capisce davvero cosa conta.
Le HR possono dare una mano, certo. Possono creare strumenti utili, fare da specchio, mettere sul tavolo le conversazioni scomode. Ma se i manager non ci mettono la faccia, tutto il resto è fumo.
Una cultura solida si costruisce così: coerenza tra quello che si dice e quello che si fa. E non servono paroloni o piani decennali. Basta che chi guida inizi a prendersi sul serio.
Quando questo manca, si sente subito. L’ambiente diventa cinico, le persone si chiudono. E da lì, si fa presto a perdere il passo.
