Si trovavano di fronte a una sfida significativa. La loro azienda di elettronica digitale stava affrontando una fase critica, bloccata da conflitti interni che minavano il lavoro di squadra. I prodotti erano di buona qualità, ma mancavano di un’anima comune, mentre produzione e vendite sembravano muoversi su binari separati. La fiducia era bassa, e l’ambiente lavorativo risentiva di questo clima poco motivante. Una svolta diventava sempre più necessaria.
Alla fine, hanno deciso di lasciarsi alle spalle le riunioni sterili e i lunghi discorsi inconcludenti: si sono fatti convincere a mandare gli ingegneri direttamente sul campo, adottando il metodo “Go to Gemba” – o meglio, “Genchi Genbutsu.” Lontani dai loro computer e dai laboratori, gli ingegneri sono stati immersi nel mondo reale, accanto a clienti e venditori. Non c’era più tempo da perdere: era il momento di agire.
Così, quegli ingegneri abituati a numeri e schemi si sono trovati in mezzo al caos delle vendite. E lì, tra confronti sinceri e scambi di opinioni, hanno colto una verità fondamentale: non erano più osservatori distanti, ma parte integrante del cuore aziendale. Da questo contatto è nata una nuova sintonia, una collaborazione mai vista prima.
Insieme, hanno imparato a rivisitare prodotti, processi e prospettive. E soprattutto a trasmettere nei dipartimenti tecnico/produttivi lo spirito del mercato che mancava. Ogni errore è diventato un’opportunità di miglioramento e ogni difficoltà ha aperto una possibilità di crescita. La loro azienda ha ritrovato slancio e unità, guidata da una cultura rinnovata e pronta ad affrontare nuove sfide.